Gli ossimetri da banco sono strumenti professionali progettati per misurare con precisione la concentrazione di ossigeno disciolto (DO) in liquidi, principalmente acqua. Utilizzano tecnologie avanzate come le sonde polarografiche, galvaniche o ottiche (LDO, Luminescent Dissolved Oxygen) per rilevare il DO.
Nel caso delle sonde polarografiche, l’ossigeno disciolto attraversa una membrana permeabile e reagisce con un elettrolita, generando una corrente elettrica proporzionale alla concentrazione di ossigeno. Le sonde ottiche, invece, sfruttano la luminescenza: uno strato sensibile all’ossigeno emette luce fluorescente la cui durata è inversamente proporzionale alla quantità di DO presente. Questi principi garantiscono misurazioni rapide, stabili e altamente riproducibili, senza la necessità di frequenti calibrazioni.
Gli ossimetri da banco si distinguono dagli strumenti portatili per la loro maggiore precisione e stabilità, ideali per applicazioni di laboratorio o industriali che richiedono risultati affidabili e ripetibili. A differenza dei modelli portatili, progettati per il monitoraggio sul campo, gli ossimetri da banco offrono funzionalità avanzate, display più ampi per la visualizzazione di dati complessi e la possibilità di integrazione con sistemi di gestione dati.
Mentre gli ossimetri portatilisono compatti e facili da trasportare, quelli da banco sono pensati per un uso stazionario, con una struttura robusta e una maggiore durata delle sonde. Queste caratteristiche li rendono adatti a contesti in cui la precisione e l’affidabilità sono prioritarie.
Gli ossimetri da banco presentano numerose caratteristiche che ne fanno strumenti essenziali per l’analisi chimica:
Gli ossimetri da banco trovano applicazione in numerosi settori, tra cui:
Questi strumenti sono indispensabili per chi richiede misurazioni precise e affidabili in contesti professionali, garantendo risultati ottimali in ogni applicazione.